Acqua – di Marco Tiritan
Bevo avido acqua di sorgente
poi sciolto scendo a valle con lei
e mentre scorro veloce
mi passano accanto fiori
foglie
alberi
sento rumori di picchio
corro insieme a piccoli animali di bosco
vedo lontano
profili di catene montuose
sottili fragili nuvole e campi coltivati
viaggio come piuma leggera
sospeso nel dolce letto di roccia
terra
sabbia
tutto scorre
fluisce
scivola via
le mie parole diventano ossigeno
i miei muscoli sono idrogeno in movimento
gocce
liquido
flusso vitale in pendenza caparbia
senza età
come sempre
corso dritto e sinuoso
scosceso di cascata e liscio di canale
fluente sogno
arrabbiato prima
calmo e lento poi
mai fermo fino alla fine
nell’ampia notte
dove tutto ha origine
e semplice tutto si compie
Marco Tiritan